Close
0
  • Frabjous

Viterbo ed una piccola breve fuga dalla città

A volte ci sono quei periodi così stressanti e pieni di problemi che vorremmo fare la valigia e prendere il primo aereo disponibile ma purtroppo poi apriamo gli occhi e ci rendiamo conto che non sempre possiamo fare viaggi infiniti e lontani e così è accaduto a me.

Nel caos quotidiano, un impegno di lavoro mi ha portato in un istante a decidere di prolungare questo impegno per un piccolissimo weekend e fermarmi a Viterbo a staccare la spina, senza pensarci troppo, una piccola fuga lontano da Roma.

Così come dice uno dei miei cantanti preferiti:
“Servirebbe un secondo più all’anno,
per fare un respiro profondo,
per rilassare le spalle” (Calcutta)

Avevo dei ricordi sfocati di Viterbo, forse di quando ero bambina.
Viterbo si trova in una delle zone più belle del Lazio, la Tuscia, è uno dei borghi medioevali italiani più grandi, è nota come la “Città dei Papi” essendo stata sede pontificia e di residenza di vari Papi, è stata poi occupata dai comandi tedeschi durante la seconda guerra mondiale, periodo in cui ha subito forti danni proprio a causa di quest’ultima.
Viterbo è abbastanza concentrata da poter visitare in un weekend, ma cosa vedere?

Sicuramente il Duomo di San Lorenzo con la loggia del palazzo dei Papi, il vecchio quartiere medievale di San Pellegrino, piazza del Plebiscito meglio nota come piazza del Comune e non per ultime le famose Terme dei Papi.

Dove alloggiare a Viterbo? Assolutamente e senza dubbio al resort “ALLA CORTE DELLE TERME EXCLUSIVE RESORT” che mi ha ospitata in questa breve fuga, un incantevole resort immerso in un parco e a due passi dalle terme, un posto meraviglioso dove la cortesia e la qualità sono i protagonisti e qui ve ne parlo meglio.


Ma hai mangiato? Altroché! Ho mangiato tantissimo e molto molto bene
Ho cominciato, anzi abbiamo, insieme ai miei complici di viaggio e forchetta, con un aperitivo allo “CHALET GARBINI 1908” un ambiente giovane, carino, tavoli in legno, barman, cocktail e taglieri di pizza e salumi, vetrate sul cortile, così gentili da omaggiarci con un bis!


La cena è stata a “Il Cavaliere” il ristorante del resort Alla Corte delle Terme.
Una cena sublime cominciata con un’entree di patate al tartufo, una zuppa di lenticchie e castagne che abbiamo notevolmente apprezzato visto il freddo fuori e poi i lombrichelli alla viterbese con ciliegini in guazzetto e guanciale croccante che se ve lo devo proprio dire sarà uno di quei piatti che ricorderò davvero come un gran piacere per il palato, semplice e buonissimo.

Per non farci mancare nulla abbiamo continuato con un carré di maialino glassato ai porcini e patate gratinate ed finito con un tortino farro, vaniglia, cioccolato e frutti di bosco.

Devo dire che il nostro primo giorno si è concluso con la pancia davvero piena!
La mattina seguente non potevamo non alzarci prestissimo per andare a goderci l’alba nelle piscine naturali di acqua termale che si trovano a Viterbo, uno spettacolo stupendo che vi consiglio assolutamente che sia all’alba o al tramonto.


Dopo questo “assaggio termale” abbiamo passato la mattinata alle Terme dei Papi, piacevolmente immersi e un po’ persi nella monumentale piscina esterna termale alimentata con acqua della sorgente Bullicame che esce a 58 gradi.

Ma le terme mettono fame quindi al centro di Viterbo c’era ad attenderci per il pranzo Paolo Bianchini con il suo storico ristorante “AL VECCHIO OROLOGIO“.

Qui, dentro un palazzo medievale, Paolo ci racconta la storia del suo locale, che nasce come una vecchia osteria, quelle dove i commensali si portavano da casa il loro pane ed il pezzo di formaggio per poi evolversi in ciò che è oggi, un posto pieno di amore per il proprio territorio ed i prodotti che produce e Paolo questo te lo racconta bene, ti fa assaporare i suoi piatti raccontandoteli prima ancora che tu li abbia assaggiati, cosa rara da trovare e molto gradita. Abbiamo mangiato un antipasto con cicoria fritta, i tipici carciofi di Tarquinia fritti (con una ricetta segreta di Paolo, che vi lascerò scoprire da soli se andrete a Viterbo), dei crostini di Guancia mia e una riduzione di vino Aleatico e della pizza fritta con fiocco viterbese e toma, inutile che io vi dica che ci abbiamo messo un secondo a finire tutto!

Paolo poi ci ha deliziati con due primi, degli gnocchi di patate viola con cremoso ed olio EVO allo zafferano e una carbonara con coregone affumicato del lago di Bolsena per concludere con un tris di dolci deliziosi, qui il tempo passa velocemente tra buon vino, ottimo cibo ed i racconti di Viterbo e delle sue bellezze.


Ma come vi avevo detto all’inizio la nostra era una piccola breve fuga e quindi una passeggiata tra i vicoli medievali, un incontro con le sfilate delle maschere di carnevale ed eravamo di nuovo in auto verso Roma.

Dove dormire:
Alla Corte delle Terme Exclusive Resort

www.allacortedelleterme.it

Dove mangiare:
Al Vecchio Orologio

www.alvecchioorologio.it

Dove fare un aperitivo:
Chalet Garbini 1908

https://www.facebook.com/ChaletGarbini

Related Posts

8 thoughts on “Viterbo ed una piccola breve fuga dalla città

  1. Luca Catanoso

    Viterbo è una città bellissima e oltre alle tante attrazioni turistiche e all’ accoglienza riservata ai turisti una delle cose più belle è sicuramente la possibilità di mangiare in ristoranti molto raffinati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *