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Four Points by Sheraton: un viaggio nel gusto dal Nord al Sud

Oggi è un giorno di pioggia di Novembre e mi siedo qui a raccontarvi il mio viaggio con Four Points by Sheraton, un viaggio che mi ha portato dal Nord al Sud Italia, un viaggio culinario attraverso questi splendidi hotels.
In questo viaggio culinario nei Four Points ho potuto vivere in pieno le realtà degli hotel Sheraton, la loro piacevole e cortese accoglienza, le strutture tutte curate ed una cucina studiata in ogni dettaglio.
La mia prima tappa è stato il Four Points By Sheraton di Venezia Mestre, dove sono stata coccolata nel migliore dei modi e la cosa che più mi ha colpito, che vedo raramente negli hotels è stata la voglia ed il piacere del personale di lavorare in quel posto, era una sensazione che ti trasmettevano tutti, dal Resident Manager al receptionist.

L’hotel è molto curato, nuovissimo e con tanti progetti in corso, pieno di piccoli pezzi di design con uno stile vagamente retrò che riporta agli anni 70, le linee morbide e ripetute, il contrasto tra il rame e la pietra, gli spazi ampi e minimal, i salottini in pelle, il contrasto caldo freddo, legno metalli.


Ho potuto cenare nel bellissimo ristorante Point, dove mi hanno
stregata con un buonissimo Bellini Cocktail eseguito alla perfezione ed accompagnato da alcuni mini apetizer con prodotti tipici veneziani.

L’incantesimo culinario è proseguito, al tavolo, accompagnato dalla cortesia del maître, con baccalà mantecato alla veneziana, risotto alla trevigiana, un magnifico filetto di carne ai funghi porcini, il magico tortino col cuore caldo al cioccolato ed una mousse ai tre cioccolati, tutto cucinato alla perfezione, e spiegato ancor meglio, potevo distinguere ogni singolo sapore e profumo;

Una piccola pausa per riposare e rilassarmi nell’elegante suite, piena di frutta fresca, il letto gigante, quelli da saltarci sopra!

Per continuare il mattino seguente con una colazione, al The Square, di quelle che ti regalano il sorriso al mattino, fatte e servite con tanta cura, croissant, marmellate, mini muffin, dolci, uova, omelette, bacon, frutta fresca e tante altre delizie, insomma una di quelle che vorresti condividere con una persona speciale.

Ma il mio soggiorno a Venezia era finito ed ero già in viaggio per Padova dove mi aspettava un pranzo al Four Points Padova, uno di quegli hotel dove spesso vediamo uomini d’affari in giacca e cravatta presi nei loro affari, un hotel dove i marmi e le grandi colonne sono scaldati dalle foto che ritraggono la famiglia. Anche per me un pranzo veloce nel ristorante Les Arcades, assaggiando un’ottima cucina italiana dalla tartare di salmone ai bigoli con carbonara d’oca ed ancora il filetto al fumo di ciliegio e il tortino di uva fragola.

Una sosta di poche ore per salire poi sul treno che mi avrebbe portato tra le montagne, ancora più a nord fino ad arrivare al Four points by Sheraton Bolzano. Come definirlo? Un hotel di design puro. Entrando in un palazzo di vetro ti trovi immersa in una “foresta allo specchio”, impossibile non farsi una foto, tra poltrone rosse e divanetti gialli, enormi piante tropicali quasi a bucare le vetrate sui soffitti, le luci ed i colori psichedelici del B-Bar in netto contrasto con gli ori ed i legni del ristorante Patio, le palme rosa, le scritte stile Tumbrl ai piani, la vista spettacolare dalla vetrata nella spa sulle montagne, idromassaggio, relax ed un panorama stupendo.

Vi avevo parlato di B-Bar, eh si, proprio questa è stata la mia prima experience nell’hotel a Bolzano, i migliori cocktail che io abbia mai assaggiato, dalle sapienti mani del bar tender, “mago” Mario, che attraverso l’arte della mixology ha creato per me più di 15 cocktail diversi con giochi di fumo, vapore, fiori ed essenze letteralmente da farmi girare la testa.

Dopo l’aperitivo, pronta per assaggiare le prelibatezze al ristorante dell’hotel, il Patio dove il design della struttura si riflette perfettamente nei piatti dello Chef, cibi d’eccellenza con tocchi internazionali studiati alla perfezione per esplodere in un’armonia di gusto all’assaggio, come la burrata su carpaccio di salmone e yuzu, i tortelli di salsiccia e bietola, il carré d’agnello con salsa di mele della Val Venosta con lenticchie ed olio al curry, la panna cotta al rosmarino con Murray River Salt e datteri e la mousse di ricotta con salsa al cioccolato e zenzero, frutto della passione e banana baby caramellata. Si, lo ammetto, ho assaggiato tantissime cose ed ogni assaggio era più buono dell’altro!!

Anche qui mi sono addormentata in una piacevole suite, ricordando un po’ il mio viaggio ormai quasi al termine e sognando cose meravigliose.
Se vi state chiedendo se sono stata alla Spa, si! Per un piccolo breve momento ci sono stata ad ammirare le montagne per poi allietarmi anche qui con una splendida colazione, che oltre ad essere fornita e di ottima qualità ha un’ampia scelta, come in ogni hotel Four Points by Sheraton, di prodotti senza glutine per chi è intollerante a questo alimento.

Presto, che è tardi!! Di corsa in stazione verso Milano dove un volo mi avrebbe portato nella splendida Sicilia, precisamente all’Hotel Four Points by Sheraton Catania. Ambiente completamente diverso, il mare, il Sud, un hotel in stile urbano industriale, il cemento a vivo le scalinate che spezzano la struttura tutto a contrasto con bellissime opere ed installazioni d’arte. Qui per me, nel ristorante Il Timo, con la vista che si divideva tra la piscina ed il mare in fondo, lo chef ha creato per me dei piatti di pesce, dalla tagliata di tonno al risotto ai gamberi. Sapete che qui c’è un Horto a disposizione dello chef con prodotti stagionali per ridurre al minimo le emissioni di gas dei trasporti ed incentivare il km0.

Direi che il mio viaggio era arrivato alla fine ormai, e per me c’era un volo verso Roma, per riportarmi a casa, con tante foto in più sul telefono e sulla reflex, con tanti ricordi nella mente, tanti profumi, sapori, gusti, tante belle persone… e tante cose da raccontare.
Con me in questo piacevole viaggio del gusto negli hotels Four Points by Sheraton, Francesca Pedranghelù, fotografa, graphic designer, amica.

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16 thoughts on “Four Points by Sheraton: un viaggio nel gusto dal Nord al Sud

  1. Luca Catanoso

    Dicono che un cliente sceglie se comprare o meno basandosi su quanto percepisce nei primi secondi. Sicuramente è emozionante visitare questo albergo già dai primi secondi appena entrati. Non parliamo poi di ogni sfaccettatura dalle camere, alle piscine al cibo ecc. Se uno vuole passare momenti da Rè questo albergo è l’ ideale.

  2. Emanuela

    Traspare senza dubbio la fantastica esperienza trascorsa, e poi quei piatti…se sono stati buoni solo la metà di quanto sono belli…beh tutti a soggiornare li ??

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